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Muri di Confine

MURI DI CONFINE



Muro di cinta

I muri di cinta servono per delimitare delle proprietà, quindi per tracciare in modo marcato le linee di confine in modo da evitare l’accesso da parte di estranei e in modo da distinguere la propria proprietà da quella del vicino, ma servono anche per altri scopi, come quella di proteggere il proprio giardino o comunque la propria casa dagli sguardi indiscreti di vicini e passanti, o anche di riparare dal vento o dall’intrusione di animali selvatici.

Si parla di muro di cinta, comunque, soltanto quando questo è libero da costruzioni su entrambe le facciate, quindi sia sulla facciata interna che esterna non gli si devono appoggiare delle costruzioni perché, in questo caso, egli diventerebbe un muro di fabbrica anche se non superasse i tre metri, e quindi sarebbe soggetto a limiti di distanza previsti per tutte le costruzioni. Possiamo dire, quindi, che un muro di cinta, per essere tali a tutti gli effetti, deve : avere la funzione di delimitare la proprietà, non deve superare i tre metri di altezza, e deve avere entrambe le facciate libere da costruzioni. Indipendentemente da questi fattori, i muri di cinta, per quanto riguarda i materiali, possono essere composti da materiali molto vari, e lo stesso vale per lo spessore: ad esempio, può essere costruito in pietra o in mattoni, e anche in questi casi può essere costruito con pietra naturale o artificiale, o con mattoni pieni e forati. Insomma, sono vari i materiali che possono essere scelti per la fabbricazione di un muro di cinta. Vario è anche lo spessore che si può scegliere: se ad esempio si vuole che il muro servi per delimitare e contenere la propria proprietà, ad esempio, è consigliabile costruirlo con una doppia o tripla fila di mattoni.

Per quanto riguarda dove sistemarlo invece, esso si può sistemare entro i limiti della propria proprietà, e, nel caso venga posto lungo il confine tra la propria terra e quella del proprio vicino, può divenire di dominio comune.

Esistono vari tipi di muri di cinta, e in base allo scopo che ha il proprio muro di cinta si può scegliere quello più atto alle proprie esigenze e possibilità.

Per i muri di cinta in genere si fa ricorso soprattutto alla realizzazione di muri in pietra a secco, muri completamente ecologici che non richiedono l’utilizzo di leganti tra cui malta, ma semplicemente si tengono insieme grazie alla particolare posa in opera. Questo tipo di muri va effettuato in varie fasi, come tutti gli altri, e per prima cosa bisogna effettuare uno scavo di circa il 30% dell’altezza del muro da realizzare, poi si inizia posando le pietre più grandi, e la grandezza poi diminuisce man mano che la costruzione sale verso l’ alto. E’ anche necessario lasciare qualche spazio fra le pietre per favorire il drenaggio, oppure si sistemano pietre molo piccole negli spazi che rimangono inevitabilmente vuoti a causa della differenza tra le varie pietre poste vicine. Oltre ai muri a secco i muri di cinta possono anche essere realizzati con mattoni, tufo e calcestruzzo non armato. Ovviamente la scelta tra la fabbricazione di un muro di cinta a secco, un muro di cinta in cemento o in mattoni va effettuato secondo le proprie esigenze.



Dove scavare la fondazione

La prima cosa da fare, come abbiamo già detto, quando si vuole posizionare un muro di cinta per varie ragioni intorno alla propria proprietà ,è decidere come effettuare la fondazione. Innanzitutto, abbiamo detto che un muro di cinta che supera i 3 metri diviene una vera e propria costruzione. Tutti i tipi di costruzione, ricordiamo, hanno bisogno di un permesso da parte del comune. Però se si effettua un piccolo scavo , e comunque il muro è di piccola portata, si può procedere attraverso una semplice DIA, a patto che la zona non sia vincolata dalla Soprintendenza alle Belle arti. La DIA, ricordiamo, non è altro che una comunicazione che fa un tecnico e ce viene firmata da un proprietario dell’ area interessata presso il comune. Non serve nemmeno un vero e proprio progetto, a patto che si tratti soltanto di una recinzione. Invece,se il terreno mostra qualche dislivello abbastanza notevole o se comunque il muro ha altre funzioni, sarà necessario ricorrere ad un progetto che tenda conto di vari calcoli statici e anche sismici nel caso il muro venga edificato in una zona sismica. I lavori, comunque, possono essere realizzati anche senza l’ intervento di muratori quando si tratta di lavori di piccola portata e lo scavo non è profondo e, nel caso si tratti di lavori di grossa portata, ricordiamo che è sempre bene essere dei professionisti del settore oppure ricorrere a dei professionisti.

Sicuramente, soprattutto quando si hanno dei vicini che subito attaccano brighe o sporgono denuncia, bisogna scavare il proprio terreno enro il limite del confine con la proprietà altrui, poiché la fondazione non può invadere l’ altrui terreno, come ovviamente anche il muro.

Quindi, la prima cosa da fare, è segnare con un paio di picchetti le linee da seguire, per poi tracciare con un filo il limite da rispettare. La larghezza del fondo deve essere tutta compresa nella proprietà del costruttore se non vi sono accordi nel dividere le spese (in questo caso si potrà occupare anche un po’ dell’ altrui proprietà, ovvero procedendo con il 50 % ciascuno), e può essere anche di mezzo metro, lo spazio sufficiente per un muretto piccolo, quindi il volume deve essere di circa 50×50 cm.

A questo punto va misurata la pendenza del suolo, per vedere se è perfettamente dritto. In questo caso, se non si posseggono precisi strumenti, consigliamo di utilizzare un livello o almeno una tavola dritta. Qualora il piano non sia completamente piano si scava da lato in pendenza fino ad ottenere un preciso livellamento. Lo scavo, a questo punto, va ricoperto di sabbia o di ghiaia, per non farlo sporcare con il successivo getto di calcestruzzo.

Muri di cinta – Costruzione del muro

Dopo aver creato lo scavo, si deve effettuare il getto di calcestruzzo, che va preparato con un betoniera. Il getto dovrà raggiungere lo stello livello del terreno, poi va livellato con uno spianatoio, in modo che sia completamente a livello per una buona posa in opera della fila di mattoni. Se il terreno è particolarmente duro bisogna munirsi di una buona forza di volontà per lavorarlo a dovere e per creare il fosso, ma allo stesso tempo basta anche un fosso più contenuto rispetto a quelli che servono se il terreno invece è molto morbido e sabbioso. Comunque, il lavoro si può anche non finire in poco tempo, soprattutto se il muretto da costruire ha un perimetro particolarmente lungo: in questo caso, per completarlo si può anche utilizzare molto tempo solo per la creazione delle fondazioni, per non parlare del muro, che, soprattutto se deve correre intorno alla proprietà, può necessitare di tanto tempo.

Per stabilire quanti mattoni sono necessari bisogna calcolare la superficie del muro che si intende realizzare e dividerla per la superficie di un singolo mattone. In base poi alla quantità di mattoni bisogna comperare la quantità di leganti e materiali inerti necessari, informazione per cui consigliamo di rivolgersi al personale di negozi specializzati.

Per quanto riguarda invece la quantità di calcestruzzo necessaria, bisogna calcolare il volume di uno scavo.

Per quanto riguarda i materiali necessari, ricordiamo l’ indispensabilità di : un metro a nastro, un metro pieghevole, una zappa, una vanga e una pala, un attrezzo per spianare, una cazzuola, un frattazzo, una livella, un filo a piombo, un secchio, un trapano con accessorio per l’ impasto o una betoniera di piccole dimensioni, uno spago e dei paletti anche amatoriali che servono per segnare il perimetro di base del muretto.

Per la costruzione del muro si possono usare mattoni pieni, quindi che hanno una buona resa estetia e non necessitano di intonaco. Si poggiano quindi i mattoni per terra legandoli fra loro con una malta. Realizzata la prima fila, bisogna ricordarsi che i mattoni della fila successiva siano posizionati sfalsati rispetto a quelli della prima fila, e bisogna procedere così fino a raggiungere la larghezza e l’ altezza del muro voluta. Sistematicamente va poi controllato che il muro stia venendo perfettamente a piombo utilizzando una livella e un filo a piombo.